Con lo sviluppo della tecnologia e il livello che questa ha raggiunto ai giorni nostri, la sicurezza delle nostre informazioni, sia personali che riguardanti quelle commerciali e aziendali, è continuamente in pericolo e le informazioni non sono mai realmente al sicuro come pensiamo, nonostante le misure di sicurezza adottate. Alla fine di questa guida, acquisirete le nozioni base sulle più comuni intercettazioni ed imparerete a riconoscerle, ma soprattutto come difendervi.
Sommario
E’ quella maggiormente a rischio di attacchi per la sottrazione di informazioni da parte della concorrenza, dipendenti al soldo di altre aziende o altri soggetti, il cui scopo è comunque quello di sottrarre ogni tipo di informazione da passare ad altre aziende concorrenti, o da poter utilizzare nelle proprie.
La libera vendita di microspie ambientali e sistemi per le intercettazioni non è vietata da nessuna legge in particolare, apparecchiature che possono avere anche dimensioni di una piccola moneta, facilmente occultabili.
Queste attrezzature sono di vario genere e possono catturare voci e suoni ambientali, ma anche video dell’ambiente e di ritrasmetterle all’esterno anche a grandi distanze, via onde radio o addirittura tramite linea cellulare, rendendole quindi degli strumenti senza limiti di trasmissione, dando la possibilità all’utilizzatore, che non deve per forza avere grandi conoscenze tecniche, di ascoltare da qualsiasi luogo attraverso il suo telefono.
Queste apparecchiature utilizzano diverse tecnologie per catturare e trasmettere le informazioni, ecco quelle principali:
– Microspie GSM: Funzionando con la comune tecnologia sfruttata dai cellulari, permettono di ascoltare l’audio dell’ambiente nel quale vengono installate, attraverso una semplice telefonata.
– Microspie UMTS: queste sono in grado di registrare perfino video ed immagini, disponendo di una nano camera, che vengono trasmesse sfruttando la tecnologia UMTS e quindi tramite la rete dati dei cellulari e computer.
– Microspie radio analogiche: le classiche “cimici spia”. Queste microspie catturano l’audio che poi ritrasmettono attraverso un trasmettitore radio, collegato ad un ricevitore installato, ad esempio su un mezzo, o una radio portatile a corta/media distanza.
– Microspie digitali: ultimi ritrovati nel campo delle intercettazioni ambientali, queste microspie garantiscono un alto livello di sicurezza per l’utilizzatore, in quanto solo chi è in possesso di una chiave di decodifica, può ascoltare le conversazioni registrate da queste microspie.
E’ consigliabile far eseguire un’ ispezione da una delle tante ditte specializzate nel settore. L’agenzia Luciano Ponzi Investigazioni è specializzata nella rimozione di microspie ambientali, offre servizi eccellenti e di grande professionalità, qui di seguito potete visionare il servizio di bonifica ambientale proposto alle aziende https://www.lucianoponzi.it/microspie/ : “Tramite strumentazioni professionali per il rilevamento dei campi elettronici generati dalle microspie, riusciamo a rilevarne la presenza e ovviamente procedere alla rimozione*.”
In particolare, con la bonifica ambientale è possibile rimuovere tutte le microspie elencate prima, anche se queste dovessero essere spente o inattive.
La bonifica ambientale è comunque un controllo fisico, che viene fatto in ogni tipo di ambiente, che sia esso una stanza, un ufficio o un appartamento, o perfino un furgone o un’automobile, ispezionando minuziosamente, sia in maniera visiva che elettronica, col l’utilizzo di strumentazioni professionali atte allo scopo.
Esistono diversi casi per i quali sarebbe opportuno chiedere l’intervento di una ditta specializzata, qui sotto ne potete trovare qualcuno:
– Hai ritrovato una microspia (o credi sia una microspia) nel tuo ufficio/casa/automobile o altro.
– Hai il sospetto che negli ambienti nei quali vivi o lavori ci siano delle microspie o apparecchiature per le intercettazioni.
– Ti sei appena insediato in un nuovo ufficio o nuovi locali che prima appartenevano ad un’altra ditta o società.
– Hai licenziato o alcuni dipendenti si sono licenziati e questi sono passati ad un’altra società concorrente. Nel 14% dei casi la causa sono proprio gli ex lavoratori, ma anche i lavoratori attuali (al 49% dei casi) sono colpevoli di fughe di informazioni aziendali.
– Il tuo socio in affari o collaboratori diretti (nel 30% dei casi), ultimamente hanno degli atteggiamenti strani nei tuoi confronti e tendono a darti versioni fuorvianti o non complete delle varie situazioni riguardanti il lavoro.
Elencarli tutti è davvero impossibile, ma ti basti sapere che il solo dubbio, è già un valido motivo per richiedere un’ ispezione per la verifica della presenza di una o più microspie ambientali.
Le intercettazioni ambientali non sono la sola minaccia per la vostra privacy e del vostro ufficio, ma ne esistono diversi tipi che possono essere effettuate da altre fonti e con altri mezzi più o meno complicati, ma altrettanto efficaci e meno visibili e rintracciabili, ma comunque identificabili e rimuovibili.
Per mettere sotto controllo un apparecchio telefonico fisso, è sufficiente l’applicazione di una microspia fisica all’interno dell’apparecchio telefonico. Questo però se si tratta di un telefono fisso. Ma la tecnologia che avanza complica la situazione per chi vuol tenere per se le proprie informazioni e favorisce invece chi di queste vuole impadronirsene. Stiamo parlando infatti delle intercettazioni telefoniche fatte su apparecchi cellulari e mobili.
In questi casi “microspie” diventano delle app da installare sul telefono, che generalmente monitorano tutte le attività compiute dalla persona sul proprio cellulare e quindi telefonate, messaggi, social, e-mail e tutto quello che può essere fatto con un cellulare. Questa è un’operazione un po’ più complessa, in quanto avviene tramite l’installazione di un app che deve essere fatta manualmente dalla persona che intende mettere sotto controllo in vostro telefono, il che significa che deve essere qualcuno che abbia facile accesso al vostro dispositivo.
I casi più comuni sono quelli in cui c’è un sospetto di tradimento da parte del partner e sarà quindi lei/lui stesso a prendere in mano il telefono ed installare la app nella lista dei programmi installati. Generalmente l’app una volta installata non viene visualizzata in elenco ed è quindi impossibile verificarne la presenza e quindi disinstallarla.
Con metodi che richiedono alte conoscenze tecniche ed informatiche e l’intervento di un tecnico, le suddette app possono essere installate tramite linea dati, facendo scaricare una app sul cellulare che in modo automatico viene installata ed avviata, iniziando la sua raccolta e ritrasmissione di dati. Il che significa che anche a scopi aziendali questa tecnica può essere facilmente utilizzata.
Purtroppo accorgersi di essere controllati è praticamente impossibile ed il metodo migliore per correre ai ripari è lo stesso che vale per le intercettazioni ambientali. Se avete il dubbio o qualche segnale che faccia scattare in voi un campanello, è consigliabile far sottoporre il vostro cellulare ad un controllo accurato per scongiurare la presenza di suddette app spia.
Nel caso dei cellulari però l’operatore addetto al controllo dovrà avere delle competenze specifiche e fornire una perizia che si potrà far asseverare per utilizzarla a scopo legale. Questo vi permetterà di dare validità legale a tutte le prove raccolte dal tecnico e di poterle utilizzare in tribunale o in qualsiasi altra sede legale.
Diffidate quindi da chiunque vi prometta di ripulire il vostro telefono e fornirvi le prove, senza avere le giuste credenziali, ne andrebbero a discapito i vostri soldi, ma principalmente la validità delle prove recuperate, o addirittura i vostri stessi dati.
L’agenzia Luciano Ponzi investigazioni mette a vostra disposizione i suoi servizi anche per le bonifiche di dispositivi mobili.
Le società e ditte che conservano i loro dati su computer o server, sia che questi siano interni all’azienda (LAN), o che dispongano di un collegamento esterno, sono soggetti ad attacchi informatici o hack (forzature o aggiramenti dei sistemi di protezione) da parte di tecnici informatici esperti, specializzati nell’intrusione di sistemi altrui, spesso per scopi aziendali, ma anche privati, per recuperare in totale discrezione dati sensibili. Sono i cosiddetti hacker o pirati informatici, che rappresentano il 46% dei casi.
Se state pensando a questo punto di non collegare mai il vostro pc alla rete, così da tenerlo per sempre al sicuro, state facendo un grosso errore. I “key logger” sono dei programmi di pochi kilobyte da installare sul pc, anche tramite una chiavetta, che una volta installati, registrerà tutto quello che viene digitato sulla tastiera, quindi password e codici ed i relativi indirizzi nei quali questi dati sono stati inseriti.
Questo metodo richiede l’installazione manuale e quindi di un operatore che dovrà sedersi davanti al vostro pc, installare il software e dopo qualche tempo venirlo a recuperare, operazioni che possono comunque essere eseguite online, se il vostro pc è collegato ad internet.
Sembra materiale da film alla 007, degna del peggiore dei paranoici, ma è tutto reale, esiste gente che viene pagata per mettere a disposizione le proprie conoscenze, per scoprire le informazioni sensibili riguardanti le vostre aziende o perfino le vostre vite private.
Per proteggersi da questi attacchi esistono dei sistemi informatici altrettanto performanti e ben studiati, che identificano ed eventualmente bloccano questi attacchi. Stiamo parlando di antivirus e firewall che funzionano come dei mastini da guardia, che nel momento in cui riconoscono il malware, lo bloccano mettendolo in quarantena e lo eliminano.
Per una protezione costante non basta affidarsi a programmi di antivirus e firewall professionali, ma, a seconda del grado di sicurezza necessario alla vostra azienda, sarebbe opportuno richiedere l’intervento di tecnici specializzati per l’analisi delle vostre reti e dei vostri server, ovviamente l’agenzia Luciano Ponzi investigazioni offre anche questi tipi di servizi.
In fine, cercate di ubicare i server aziendali in luoghi accessibili solo da “addetti ai lavori” e non a tutti i dipendenti.
Occhi aperti quindi e ricordate di mettere in atto i consigli acquisiti in questa guida.
*Salvo per le installazioni effettuate su indicazione della procura